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    10.10.2009 - PRESENTATO A ISPICA IL NUMERO 66 DEL GIORNALE IUAV
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    Si è concluso ieri sera, con il convegno intitolato ‘Architetture consapevoli per il Mediterraneo’, il progetto di collaborazione iniziato due anni fa tra il Comune di Ispica e la prestigiosa Università IUAV di Venezia, allo scopo di simulare un insediamento abitativo in un’area di prossima espansione della Città.
    Il convegno, svoltosi nelle eleganti botteghe di ‘Palazzo Gambuzza – Maison de Charme’, ha visto gli interventi del Sindaco Piero Rustico, che ha aperto i lavori, del Presidente dell’Ordine degli Architetti di Ragusa, arch. Paolo Mincio, dell’Assessore Comunale all’Urbanistica, dott. Paolo Mozzicato, nonché la partecipazione di numerosi professionisti ed esperti ispicesi del settore, rimasti affascinati dai progetti e dalle innovazioni proposte dagli illustri relatori della serata, la Professoressa Patrizia Montini Zimolo, che ha trattato il tema “Paesaggi mediterranei in trasformazione: il caso Ispica”, ed il collaboratore Dott. Pietro Tomasi, che ha svolto una brillante relazione su “Esercizi nel Mediterraneo ad Ispica”. La conclusione dei lavori è stata affidata all’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione dott.ssa Patrizia Lorefice.
    L’Università IUAV di Venezia, nata nel 1926 come facoltà di Architettura e, ad oggi, l’unico ateneo italiano dedicato interamente all’insegnamento della progettazione, aveva avviato, nel Novembre del 2007, un’importante collaborazione con il Comune di Ispica, che ha permesso ad alcuni degli ottomila studenti dell’ateneo di svolgere una simulazione progettuale su un’area della nostra città.
    Gli studenti coinvolti nella sperimentazione, frequentanti il claSARCH (Corso di Laurea Specialistica in Architettura per la Sostenibilità), sono stati coordinati dalla Professoressa Montini Zimolo e dai collaboratori Tomasi e Vaccher.
    Il loro compito è stato impegnativo ma certamente stimolante: hanno, infatti, ricercato una strategia insediativa per il completamento dell’espansione urbana verso sud-ovest e, al tempo stesso, sperimentato un ideale rapporto con la tradizione abitativa mediterranea, tenendo sempre a mente quella sostenibilità di cui diventeranno, in futuro, prestigiosi fautori; sostenibilità ambientale, ricercando l’eco-efficienza attraverso tecniche costruttive e impiego di materiali finalizzati al risparmio energetico, ma anche estetica, favorendo un naturale innesto nell’ambiente deputato ad accogliere nuovi luoghi che mantengano, al tempo stesso, un filo conduttore ben saldo con la componente stilistica assai particolareggiata della città ispicese.
    Il laboratorio integrato si è esplicato anche attraverso un viaggio di studio che ha percorso la provincia di Ragusa e permesso agli studenti di visitare sia i monumenti storici della zona che le opere recenti che hanno maggiormente saputo proporsi quali interessanti momenti di riflessione architettonica; è stata anche l’occasione per promuovere l’incontro con la popolazione, al fine di indagare ogni aspetto della cultura iblea e scoprire anche i suoi tesori più nascosti, favorendo lo scambio intellettuale con quanti hanno accolto questi novelli ‘architetti-viaggiatori’.
    I progetti presentati ieri sera sono stati raccolti in una importante pubblicazione a cura dell’ateneo veneziano: un numero speciale del giornale dell’Università interamente dedicato alle allettanti ipotesi insediative studiate appositamente per il nostro territorio dai giovani laureandi.
    “Sovente si accusa il mondo accademico di proporsi in modo troppo distaccato nei confronti della società civile in cui risiede e svolge il suo compito formativo nonché di accesso al mondo del lavoro. Ed è proprio per quanto riguarda quest’ultimo aspetto che si imputa alle università un eccessivo utilizzo nozionistico dei saperi, a fronte di una necessaria ed opportuna esperienza pratica condotta sul piano della tangibilità. L’Università IUAV, con questo importante studio sulla nostra Città, ci ha dimostrato di sapersi porre in controtendenza, portando a visitare Ispica i suoi studenti e conducendo questa innovativa esperienza didattica che li ha certamente arricchiti, ma ha anche dato lustro e prestigio alla nostra tradizione abitativa, facendola conoscere attraverso una autorevole pubblicazione di settore” ha dichiarato l’Assessore Paolo Mozzicato a margine del convegno.
    “E’ stata per me una gradita sorpresa ricevere, una mattina di due anni fa, la richiesta formale da parte dell’architetto Montini Zimolo a che su un’area della Città di Ispica, individuata come luogo dal carattere mediterraneo, un gruppo di allievi architetti dell’IUAV potesse esperire un’esercitazione progettuale di particolare interesse; poter favorire, anche in questo modo, la vivacità culturale della mia Città è stata per me occasione da non perdere. Da qui la risposta positiva e la disponibilità più concreta che l’amministrazione da me guidata ha dato all’Università. L’entusiasmo dimostrato poi dai ricercatori nel periodo in cui sono stati ad Ispica, ci ha convinti ancor di più della bontà dell’iniziativa: i risultati raggiunti dagli studenti hanno confermato la validità di questa esperienza e le proposte avanzate, tutte di grande qualità, hanno fornito all’amministrazione importanti spunti tecnici ed architettonici. Il mio ringraziamento va dunque a chi di questa esperienza è stato il fautore, ai docenti del laboratorio e ai loro collaboratori e, particolarmente, al gruppo di studenti che con tanta simpatia ricordo e ai quali auguro ogni successo futuro” ha dichiarato il Sindaco Piero Rustico nel suo intervento.
    Chiudendo il convegno l’Assessore Patrizia Lorefice ha sottolineato: “Non può che essere un vanto per la nostra Amministrazione aver colto la necessità impellente di una architettura sostenibile e aver coniugato sensibilità figlie del nostro territorio, parlo di Pietro Tomasi, con la esperienza sul campo e la estrema competenza della professoressa Patrizia Montini Zimolo. Questo convegno, riservato alla partecipazione di specialisti del settore, credo sia stato importante non solo per la qualità dei relatori o per l’eccezionalità della presenza e dell’interesse di una realtà accademica di rilievo come la IUAV, ma anche e soprattutto perché non potrà non innescare una riflessione sulle scelte urbanistiche per il futuro di questo nostro territorio”.


         


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