02.06.2014 -Celebrata anche a Ispica la “Festa della Repubblica” 2014
Letta: 1717 volte
Si è svolta stamattina la cerimonia celebrativa del 2 Giugno, Festa della Repubblica. Il corteo, formatosi di fronte all’attuale sede del Municipio, ha attraversato Corso Umberto e, dopo aver percorso le vie Verdi e XXIV Maggio, è giunto in Corso Garibaldi. Lì il sindaco Piero Rustico, accompagnato dalle autorità civili e militari, ha deposto le tradizionali corone d’alloro sulle lapidi che ricordano il sacrificio dei patrioti G. Figura e A. Brancati. A seguire, in Piazza dell’Unità d’Italia la deposizione delle corone d’alloro ai monumenti alla Resistenza e ai Caduti. Al termine, il Corpo Bandistico “Arturo Toscanini” ha eseguito l’Inno di Mameli a cui ha fatto seguito il discorso celebrativo pronunciato dal Sindaco che ha ricordato: «Sessantotto anni fa il popolo italiano, preferendo la Repubblica, fece la scelta di vivere nell’unità e nella concordia assumendo il tricolore quale simbolo dell’intera nazione; espresse quello spirito di appartenenza tanto agognato e perseguito; scelse quei valori che indicano l’uomo come il vero e grande artefice della sua stessa storia e del suo futuro». Dopo aver delineato il contesto storico in cui venne concepita la legge fondamentale dello Stato italiano, il Primo Cittadino ha continuato: «Quando fu redatta, la Costituzione non suggellava una realtà già esistente, ma tracciava i contorni di una società futura più giusta, per questo il 2 giugno - festa di tutti gli italiani - diventa l’occasione più appropriata per promuovere e rafforzare il senso di unità, di coesione e di responsabilità nei confronti di quegli obiettivi comuni e condivisi, perché anche il benessere, il progresso e lo sviluppo possono considerarsi tali solo se sono rivolti a tanti e non a pochi». Il sindaco Piero Rustico ha fatto quindi esplicito riferimento al difficile momento che stanno attraversando la Nazione e la nostra stessa comunità cittadina, affermando: «È giusto che in questa giornata del 2 giugno l'Italia e la nostra Ispica diano di loro un'immagine di dignità, di consapevolezza, di volontà costruttiva. Viviamo con profonda preoccupazione il protrarsi e l'aggravarsi della recessione, la crisi diffusa, in molti casi drammatica, delle imprese e del lavoro. Per questo deve erompere uno sforzo straordinario di mobilitazione operosa e di coesione sociale, unitamente ad un impegno efficace e convergente di Governo e Parlamento e, per quanto più da vicino ci riguarda, di Amministrazione e Consiglio Comunale. E in effetti, in queste settimane ci si sta muovendo seriamente in direzione dell’annullamento dell’infausta dichiarazione di dissesto del nostro Comune, per la qual cosa ognuno deve fare la sua parte, perché è decisivo l’apporto di tutti […]. È per questo che stamattina torno a formulare l’augurio da me fatto nella dichiarazione alla stampa il 27 maggio scorso, giorno in cui la Giunta Municipale ha adottato la deliberazione con la quale ha proposto al Consiglio Comunale l’annullamento del dissesto finanziario dell’Ente: che ciascuna parte politica sappia avere la capacità di parlare il linguaggio della verità fuori da ogni banale distinzione e disputa. Me lo auguro, ancora una volta, per la dignità di noi, classe dirigente di questa piccola città, e nell’interesse di chi a noi ha voluto affidare il gratificante ruolo della rappresentanza nelle Istituzioni.» Il sindaco Piero Rustico ha quindi concluso: «Unità e solidarietà: questo ci occorre per superare tutte le emergenze e le prove. Con questi intenti, anche se con animo turbato per i segnali non confortanti che arrivano da certe posizioni politiche ingiustificate e incomprensibili nella situazione in cui versa la nostra città, celebriamo concordemente in questo giorno la Repubblica e la Costituzione, per trarne forza, per costruire un’Italia migliore e un’Ispica migliore».